Quando mi sono diplomata sapevo che non avendo il padre dovevo fare concorsi su concorsi per cercare il mio spazio nel mondo del lavoro e pur se iscritta all’università alla facoltà di Scienze Politiche di Palermo ho incominciato a spedire domande di concorso in serie (per calcolo di probabilità pensavo qualcuno dovevo superarlo). Ad Agosto una mia amica mi portò il bando del concorso ENEA a casa dicendomi che le prove erano a Roma e potevamo farci anche una mini gita, entusiasta feci la domanda, lei invece fece scadere i termini e non partecipò. Premetto che non avevo completamente idea di che cosa fosse l’ENEA e bisogna sottolineare che sono stata assunta nel 1984 al Centro Ricerche Casaccia, in piena attività nucleare dell’Ente su 9 dipartimenti 7 erano sul nucleare e 2 sulla protezione ambientale da radiazioni e piccoli nuclei che cominciavano la ricerca sulle rinnovabili. Successivamente al referendum sul nucleare le attività dell’ENEA si sono spostate sulle tecnologie energetiche rinnovabili, economica circolare mantenendo un dipartimento sul nucleare. Il concorso lo superai grazie anche al corso di dattilografia che ci avevano fatto fare le suore al Baracca che per il periodo era un titolo professionalizzante un po’ come adesso l’inglese e la patente europea computer ECDL. Lì mi si è aperto un mondo che ho conosciuto meglio quando mi è stata riconosciuta la laurea nel dipartimento Efficientamento Energetico. Altre esperienze che posso condividere con chi vuole conoscere il mondo della ricerca e le varie opportunità di inserimento le ho fatte diventando segretaria provinciale e consigliera nazionale di un sindacato della triplice, dove ho conosciuto le realtà di altri Enti di ricerca. Mettere le mie conoscenze al servizio dei fratelli e sorelle che se ne possono servire per incominciare a tessere la propria vita lavorativa secondo le proprie aspettative, è sicuramente per me un modo per ricambiare tutto quello che ho avuto dall’ONFA che non è solo in termini di aiuto economico ma anche di supporto sociale. Vi inoltro il video che quest’anno l’ENEA ha fatto per l’8 marzo ( link al video ENEA ) con piacere perché sono membro effettivo del Comitato Unico di Garanzia dell’ENEA e spero che le donne accedano numerose alle facoltà finora considerate “maschili” che consentono un più rapido sbocco lavorativo cioè quelle scientifiche (STEM). Rimango a disposizione di chi mi vuol chiedere approfondimenti anche in ragione della mia partecipazione alla Rete dei CUG nazionale in particolare con il Gruppo di Lavoro Benessere Lavorativo. – Marina Sorrentino –