Per comprendere le motivazioni che hanno portato alla nascita del Club Ex Allievi ONFA e successivamente alla trasformazione in Associazione Nazionale Club Ex Allievi ONFA, è indispensabile conoscere la storia dell’Opera Nazionale Figli Aviatori.
Da: “I Figli dell’Ala” ed. LoGisma 2000
Il 12 settembre 1920, ha luogo in Loreto, con una cerimonia religioso-patriottica, la festa per la proclamazione della Madonna di Loreto a “Patrona degli Aeronauti”, avvenuta con Breve Pontificio di Papa Benedetto XV il 24 marzo 1920. Il Comitato Promotore sentì la necessità di “dare ripetitività annuale alla festa, dando alla stessa carattere anche umanitario, aiutando quelle famiglie e quegli orfani di aeronauti segnalati in condizioni finanziaria cattive” e di “far sorgere a Loreto un campo di aviazione ed un Istituto di educazione ed istruzione per gli orfani degli Aeronauti”. Da quella data e sino agli inizi del 1930 il Comitato, per poter dare concretezza all’impegno assistenziale si trasforma in Comitati per le “onoranze alla Celeste Patrona” e “pro erigendi Istituti per i Figli degli Aeronauti”. Nel 1925 , quest’ultimo Comitato si scioglie dando vita all’“Opera Pia Nazionale per le vedove dei Figli degli Aeronauti”, che mantenendo lo scopo originario si preoccupa di elargire indennità mensili alle famiglie bisognose. Nel 1926 l’Opera diventa “Ente Morale”, con Regio decreto del 15 maggio 1926. La Regia Aeronautica, nata il 28 marzo 1923, aumenta, con i propri piloti, il contributo economico verso l’Opera ma questa, nonostante l’aiuto di tanti benefattori, non è ancora in grado di realizzare gli Istituti.
Il Ministro dell’Aeronautica Italo Balbo, da’ una forte spinta all’iniziativa e, nella riunione del 14 marzo 1930, tra i rappresentanti dell’Opera e del Ministero, unifica le forze e gli intenti e delinea il programma a venire: realizzazione di due Istituti in Loreto ed in Gorizia a cura del Ministero dell’Aeronautica e gestione dei medesimi da parte di un unico Ente. I due Istituti sono realizzati ed inaugurati, nell’ottobre del 1930.
L’Istituto in Loreto è intitolato all’Asso del volo ed Eroe della 1°guerra mondiale, Magg. Francesco Baracca, quello di Gorizia al Ten. Col. Pilota Umberto Maddalena, deceduto in volo nel cielo di Marina di Pisa il 19 marzo 1931.
L’Istituto “Francesco Baracca”, il 28 ottobre 1930 accoglie i primi 15 orfani affidati alle cure di suore laiche. Il programma dell’Istituto prevedeva l’assistenza dall’età di 4 anni ai 10-11 anni se maschi e sino a 18 anni se femmine. L’Istituto “U. Maddalena” in località San Pietro, Gorizia viene denominato “Istituto per i figli degli Aviatori” e dal 1° ottobre 1930 ospita il primo allievo: il decenne Tullio Bacchetti. Il programma dell’Istituto, affidato alle cure di personale militare della Regia Aeronautica, prevede la formazione scolastica sino al diploma ed accoglie i maschi, provenienti dal “Francesco Baracca”, che hanno terminato le elementari. Realizzati i due Istituti, viene dato il via all’ultima fase dell”operazione: l’unificazione dei due Istituti in un unico Ente. Con R.D.L. del 12 marzo 1936 l’Opera è fusa nello “Istituto U. Maddalena per i figli degli Aviatori”.
Istituto che con R.D. del 21 agosto 1937 assumerà la denominazione definitiva, ancora oggi in uso, di “Opera Nazionale per i Figli degli Aviatori” (ONFA). Il particolare periodo storico in cui l’Opera svolge il proprio compito, caratterizzato dai noti eventi bellici, aumenta l’impegno dell’Opera verso gli orfani. Nel settembre del 1943 l’Istituto di Gorizia deve, giocoforza, lasciare la propria sede. L’assistenza per i maschi continua, tuttavia, presso sedi di fortuna: convitto “G.Montani” in Fermo , “Cesare Battisti” in Lovere ed il “Miglia” in Roma. Altri orfani sono assistiti a Livorno, a Lari e Cecina. La fine della guerra ed il ritorno alla serenità non diminuirà l’impegno dell’O.N.F.A.. L’Aeronautica Militare è sempre vicina agli orfani, trova soluzioni per la sistemazione dei maschi (Gorizia è finita in territorio Jugoslavo). Una prima sede è in Firenze presso strutture dell’A.M. che però debbono essere ripristinate per accogliere la Scuola di Applicazione della stessa Aeronautica, rilocata da Roma. Gli allievi trovano sistemazione, sempre in Firenze, dove l’Aeronautica affitta, dalla Curia fiorentina, un seminario in località Montughi. Nel 1958, l’Istituto “U. Maddalena” trova la sua definitiva sistemazione presso l’Aeroporto-idro di Cadimare (SP), dove attualmente risiede presso il Centro di supporto logistico areale dell’A.M..
L’ANCEAO di oggi rappresenta di fatto il proseguimento naturale dell’iniziativa di un gruppo di ex allievi ONFA dell’Istituto Umberto Maddalena, ospitati sin dal 1930 nella prima sede di Gorizia. In un incontro tenutosi nel 1975 nella sede di Cadimare ove l’Istituto U. Maddalena fu trasferito nel 1958, alcuni di loro diedero vita al Club ex allievi ONFA. Il Club aveva allora lo scopo di custodire le comuni esperienze vissute negli Istituti dell’ONFA e mantenere vivo il legame tra gli orfani degli aviatori di diverse generazioni. Il Club ha effettuato, sin dalla sua costituzione, iniziative di raccolta fondi tra i suoi membri, mettendo a disposizione dell’ONFA le risorse raccolte. Al Club si sono unite anche molte ex allieve ONFA dell’Istituto Francesco Baracca che dal 1930 al 1984 ha ospitato le orfane fino al conseguimento del Diploma e gli orfani che frequentavano le elementari. Come detto, negli anni più recenti, l’opportunità di incrementare le risorse da destinare ad iniziative a favore degli orfani del personale AM con la raccolta di fondi provenienti dal 5 per mille dell’IRPEF, ha determinato la trasformazione del Club ex allievi in ANCEAO onlus.