Iniziamo con il Presidente dell’ANCEAO, Francesco Balestrino, una serie di interviste che ci proietteranno in un passato lontano mai dimenticato.
Tre domande…
Guardando una vecchia foto della squadra dell’ONFA che tu hai allenato, che pensieri ti ritornano alla mente?
Mi capita spesso, a maggior ragione ora che passano gli anni, di soffermarmi davanti a qualche fotografia che richiama i miei trascorsi da allenatore che comunque continuo a svolgere come preparatore dei portieri. Vedere la mia prima squadra composta dagli allievi del collegio è un tuffo nel passato, una grande squadra, un grande gruppo che tutti ci invidiavano…
Entusiasmo, coraggio, spirito di gruppo, tecnica bravura erano le qualità del famoso Maddalena di Balestrino, così scriveva il giornale la Nazione. E’ stata una delle soddisfazioni più belle della mia vita sportiva, quei ragazzi erano veramente fortissimi. Potrei parlarne per ore ed ore, è stata una scommessa vinta dalla tenacia perché la fatica più grande è stata quella di convincere i superiori che avremmo dovuto partecipare ad un campionato provinciale poi vinto con tanta soddisfazione, terza categoria mentre l’anno successivo campionato regionale di seconda categoria con trasferte più lunghe.
A sentire nominare “Bar della Teresa” qual è il primo ricordo che riaffiora?
Il bar Teresa rievoca il punto di raduno degli allievi ed ex allievi che ogni volta che tornano a Cadimare si ritrovano proprio li come se il tempo non fosse mai passato. Ci si raccontava davanti ad una bibita o un caffè. La Signora Teresa purtroppo ora non c’è più e quel bar-salotto è rimasto solo nei nostri ricordi.
Che emozioni hai provato al tuo primo raduno Onfino?
Ero in servizio a Cadimare quando venne fatto il primo raduno nel 75 da cui poi nacque il Club ex allievi e a seguire la nostra associazione. Sono passati tanti anni ed i raduni continuano ad esserci ed ogni volta è ritrovarsi con infinito piacere portando con sé sempre quella valigia di ricordi piena di cose da raccontare. Attraverso la nostra Associazione abbiamo scritto un primo libro “noi siamo Onfini, al quale vorrei dare un seguito.
Grazie a Cisco per la disponibilità, cercheremo con questa serie di interviste di farvi viaggiare nel tempo con i ricordi di tutti noi. Vi invitiamo a pensare a eventi, situazioni, persone, punti di ritrovo, posti segreti e tanto altro che ognuno di noi ha sicuramente avuto nel periodo trascorso nei vari collegi che l’ONFA ha gestito. Forse tutto questo è ancora nascosto nella memoria, cercheremo con la vostra collaborazione di farlo venire a galla.
– Gigi Medas –