È Giulio MARTUCCI che racconta …
Avevo perso mio padre il 26 settembre 1933 a soli quattro anni.
15 settembre 1935. Io e il mio fratello gemello Camillo avevamo compiuto sei anni il 25 aprile e terminato la prima elementare con un anno di anticipo (la primina) presso la scuola delle Suore Spagnole a Roma. Arrivammo a Loreto insieme a nostra sorella Luciana di quasi dieci anni.
Il “Baracca” era gestito da suore laiche che non indossavano l’abito talare; le chiamavamo “signorine”. La Direttrice Anna Maria Bagnara detta “Nina” e la sua vice Tilde, ci presero in carico.
Forse …. qualche lacrimuccia sarà sgorgata durante la prima notte trascorsa a Villa Bonci. dico “forse” perché probabilmente la consapevolezza di avere vicino i miei fratelli e la mia mamma, che si era trasferita a Loreto, mi ha aiutato a trattenerle. La mamma sarebbe venuta tutte le domeniche e i giorni festivi a trovarci … con i vassoi di dolcetti: nel pomeriggio talvolta ci veniva concesso di trascorrere fuori dal collegio qualche ora in compagnia della mamma.
… Siamo stati fortunati …! Sono rimasto a Loreto fino al diploma di scuola elementare, conseguito a Recanati a giugno del 1938.